
Allegoria, Adolfo De Carolis, tempera su cartone, cm 66×96
Allegoria, Adolfo De Carolis, tempera su cartone, cm 66×96
Appena segnata dal sisma del 24 agosto, la chiesa dell’Assunta di Campolungo è stata vistosamente danneggiata dalle scosse più recenti che hanno lesionato i due campanili della facciata e gran parte della struttura muraria del pregevole edificio realizzato su disegno dell’architetto e scultore ascolano Lazzaro Giosafatti per dotare la villa dei marchesi Sgariglia di un luogo di culto adeguato al prestigio della famiglia ascolana. Si tratta di una delle testimonianze più significative, ma poco conosciute, dell’arte tardobarocca marchigiana per la straordinaria omogeneità fra la struttura architettonica ed il ricchissimo apparato decorativo al quale hanno concorso i maggiori artisti ascolani della seconda metà del XVIII secolo: le decorazioni in ferro dorato del Tartufoli, la pala d’altare e le sculture in stucco di Agostino Cappelli, gli arredi lignei e la decorazione pittorica della volta compongono un insieme coerente che il recente terremoto ha concorso a danneggiare vistosamente. Al fine di preservare le opere d’arte mobili della chiesa già ci si è attivati presso il Ministero e i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Artistico per rimuovere quanto possibile e depositarlo in luogo più sicuro e nel contempo per mettere in sicurezza le sculture in stucco che non possono essere trasferite altrove. Sarà una operazione non priva di pericoli per lo stato della struttura architettonica, alla quale dovranno presenziare anche i Vigili del Fuoco per garantire la sicurezza degli operatori coinvolti nel salvataggio.
Purtroppo le violente scosse del 30 ottobre hanno imposto la chiusura temporanea del Palazzo dei Capitani dove il 29 con grande successo di pubblico era stata inaugurata la mostra “l’Essenza” della pittrice valdostana Alessandra Peloso: una concerto della corale Cento Torri ed una raffinata coreografia musicale avevano accompagnato il vernissage della rassegna, ma purtroppo il giorno successivo il terremoto ha impedito l’accesso al Palazzo. Dopo la riapertura del complesso monumentale e la messa in sicurezza della torre , da oggi si potrà tornare ad ammirare le suggestive opere della Peloso e fino a mercoledì 23 novembre la mostra sarà prorogata per consentire a quanti non hanno potuto farlo prima di conoscere una raffinata artista che ha stabilito con Ascoli ed il suo territorio un proficuo rapporto.
COMUNICATO STAMPA
Conferenza su Cola dell’Amatrice.
Il 18 novembre, a Fuoriluogo di Città delle Stelle
La collaborazione tra i Musei Civici di Ascoli Piceno e Coop Adriatica 3.0, che prevede un fitto programma di iniziative presso lo spazio Fuoriluogo all’interno del Centro Commerciale Città delle Stelle di Ascoli Piceno prende il via, venerdì 18 novembre alle ore 17.00, con la conferenza su “Un protagonista del Rinascimento: Cola dell’Amatrice pittore e architetto”, che avrà quale relatore Stefano Papetti, curatore scientifico delle raccolte museali di Ascoli Piceno.
Madonna con il Bambino e i Santi Vittore, Eustachio, Andrea e Cristanziano, Nicola Filotesio, Dipinto su tavola, cm 166×213, Ascoli Piceno Museo Diocesano
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