Un’occasione per sensibilizzare i giovani alla conservazione del patrimonio artistico

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Le Marche sbarcano a Parigi

Su iniziativa del direttore, professore Gambaro, l’Istituto Italiano di Cultura a Parigi ha organizzato una settimana di eventi dedicati alle Marche: mostre, concerti e conferenze faranno conoscere le molte attrattive della nostra regione ed i molti protagonisti della cultura internazionale nati nelle Marche, a partire da Rossini e da Giacomo Leopardi, al quale sarà dedicato un incontro con Francesco D’Avenia. Venerdì 15 giugno  un folto ed appassionato pubblico ha assistito alla conferenza dedicata al paesaggio marchigiano attraverso i dipinti del Rinascimento italiano tenuta da Stefano Papetti che ha illustrato le opere di Piero della Francesca, Leonardo e Raffaello nelle quali è possibile riconoscere scorci del territorio regionale rimasti invariati ed ha ricordato i numerosi letterati francesi che hanno esaltato la regolata bellezza del territorio regionale, a partire da Michel de Montaigne.

Grande affluenza per Sgarbi

Più di trecento persone hanno affollato domenica 10 giugno la Sala della Ragione per ascoltare Vittorio Sgarbi parlare di Cola dell’Amatrice, l’artista del quale il noto critico possiede un importante dipinto esposto ad Ascoli Piceno qualche anno fa. Giunto in città in anticipo rispetto al programma, Sgarbi ha visitato attentamente la mostra allestita presso la Pinacoteca Civica commentando con compiaciuto interesse ognuna delle opere esposte e mostrando di apprezzare quanto i curatori della rassegna hanno riunito nel capoluogo piceno per illustrare il percorso formativo dell’amatriciano e il suo soggiorno romano, accanto a Raffaello. Nel corso della conferenza, Sgarbi ha saputo tratteggiare con avvincenti riferimenti le peculiarità del pittore, evidenziando la sua singolare posizione nel quadro dell’arte del Rinascimento. Finito l’incontro con il numeroso pubblico, Sgarbi si è trattenuto ad Ascoli fino a notte fonda per attendere i risultati delle elezioni comunali ed ha festeggiato la sua nomina a sindaco di Sutri, conseguita con un vero e proprio plebiscito di consensi.