Francesco nell’arte: primi quadri in Pinacoteca

Questa mattina nella Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno è iniziato il vero e proprio allestimento della mostra “Francesco nell’arte: da Cimabue a Caravaggio” con l’arrivo dei primi importanti quadri.

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Caravaggio – Particolare. [Foto di Marta Peroni]

Una menzione speciale va sicuramente al quadro “icona” della mostra, utilizzato anche nella locandina promozionale: il San Francesco in meditazione di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, proveniente dalla Galleria Nazionale d’Arte Antica di Roma.

È stato il primo quadro ad essere estratto dalla sua cassa, ispezionato e poi affisso alla parete, nell’attesa di essere ammirato dai turisti e cittadini che avranno modo di visitare la mostra che, ricordiamo, verrà inaugurata il 12 Marzo alle ore 17 presso la Sala della Ragione di Palazzo dei Capitani.

Con un gioco di luci ed ombre, tipico del suo stile, e un realismo incredibile, il Caravaggio ci mostra un San Francesco raccolto in preghiera, con tra le mani il simbolo di “Sorella Morte”, un teschio, davanti a un tronco segato su cui posa una croce fatta di due semplici assi. La semplicità e povertà, elementi tipici del frate, si riscontrano anche nell’umile veste, un saio bucato e rattoppato. Un’opera importante che non può non provocare forti emozioni.

Interessante è stato seguire, passo dopo passo, ogni fase: dall’apertura delle casse, alla “rivelazione” delle opere, al loro controllo e infine alla loro collocazione nei punti designati.

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Orazio Gentileschi [Foto di Marta Peroni]

A seguire, sono stati svelati altri quadri che hanno destato ammirazione e stupore agli occhi di una semplice profana ma ammiratrice della “bellezza”. Ed ecco che le pareti arancio e bianche sono state arricchite di altre opere di Annibale Carracci che propone una simile versione del Santo in meditazione con alcuni riferimenti come il teschio e il crocifisso; due quadri di Orazio Gentileschi posti su due pareti per essere confrontati insieme, e che mi hanno colpita soprattutto per la delicatezza e la dolcezza del gesto dell’Angelo che sorregge il “fragile” corpo del Santo, e, una grande tela di Pietro da Cortona che ha suscitato l’ammirazione di molti presenti. La Madonna assisa su un trono di nubi, circondata da puttini, sembra porgere il Bambino al Santo di Assisi. Un’opera che mi ha molto emozionata, nella delicatezza dei tratti e nella sua bellezza.

Vi propongo una carrellata di foto fatte in occasione di questo primo allestimento, e nei prossimi giorni potremo osservare insieme altre opere che andranno ad arricchire la Sala della Vittoria.

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Foto e testo di ©Marta Peroni